L’esperienza di mio Papà in Israele dal 1969 al 1971 (18 mesi)

Mio Papà faceva il collaudatore di macchinari per la produzione del cotone presso la FAMATEX di Garbagnate Milanese (MI), appartenente ad un Gruppo Svizzero, con sede a Winterthur. Prima ancora aveva lavorato per l’Isotta Fraschini di Saronno come collaudatore di camion. Durante il suo lavoro alla FAMATEX gli è capitato di viaggiare molto per il lavoro, sia in Italia (Pordenone – dove tra l’altro ha conosciuto mia Mamma 🙂 – Lago di Garda, Val di Susa) sia all’estero (Svizzera, Austria, Israele – oggetto di questo articolo). In merito ad Israele, credo che sia stato il più bello dei suoi ricordi, tanto che da piccolino davanti al camino, nelle sere d’inverno, mi raccontava un episodio diverso ogni sera.

Ecco mio Papà al lavoro, aveva un Team di persone di diverse nazioni:

  

Alloggiava a Dimona, nel deserto del Negev (città dove c’era tra l’altro una centrale nucleare)

Tornava a casa una volta al mese o ogni due mesi a seconda del periodo. Mia Mamma l’ha raggiunto verso Ottobre del 1970 per circa un mese, e hanno girato assieme tutta Israele, dove a me un giorno piacerebbe andarci:

Il Mar Morto, che si trova sotto il livello del mare (come la death Valley negli USA), che permette di galleggiare sulle acque stando seduti:

Gerusalemme (Città dove Gesù ha predicato ed è morto – Via Dolorosa, Orto degli Ulivi, Muro del Pianto), Nazareth (città di origine di Giuseppe e Maria) e Betlemme (Città dove nacque Gesù – Chiesa della Natività):

 

La città di Cesarea:

 

La Statua di Sale della moglie di Lot, giratasi a vedere Sodoma in fiamme, contrariando gli ordini di Dio:

L’interno di un KIBUZ, una forma volontaria associativa di lavoratori:

 

Altri luoghi visitati: Beer Sheba, Askelon, Monte Tabor.

Le cose che mi ricordo di più dei suoi racconti: l’Arachid una bevanda alcolica a base di arachidi, che fuori dai percorsi turistici c’era molta povertà, le avventure con il suo collega Romanino.